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FEDERICO FUBINI
ALESSANDRO MARZO MAGNO
PETER CAMERON
INVERNO 2020/21: ECCO UNA MONTAGNA DI LIBRI!
Nonostante tutto, ci siamo. Una Montagna di Libri, la festa internazionale della lettura protagonista della stagione di Cortina d’Ampezzo, torna per l'inverno delle Dolomiti, fino alla primavera. Una spumeggiante XXIII Edizione, per la rassegna che dal 2009 raccoglie un pubblico annuale di circa 20mila presenze: da dicembre 2020 ad aprile 2021, Una Montagna di Libri porterà a Cortina oltre 30 eventi, con scrittori del mondo e italiani, giornalisti, protagonisti dell’arte e della scienza.
In questa edizione, che comincia in digitale e che gli organizzatori promettono di portare di nuovo in presenza non appena le prescrizioni sanitarie lo consentiranno in piena sicurezza, Una Montagna di Libri apre con un incontro in diretta sabato 28 novembre 2020 con Carlo Rovelli, fisico, scrittore e maestro nel racconto della scienza al grande pubblico, con il nuovo libro Helgoland (Adelphi), alle ore 18, trasmesso in streaming su Corriere.it, Media partner dell'iniziativa. E prosegue, sabato 5 dicembre 2020, con una speciale intervista in diretta da Londra a Skin, fondatrice e vocalist degli Skunk Anansie, che nell’autobiografia “It Takes Blood And Guts” (Solferino), racconta il proprio percorso dal quartiere proletario di Brixton al firmamento del rock internazionale.
Poi, in molti eventi tra Natale ed Epifania, e poi a gennaio e a febbraio, fino a Pasqua, i protagonisti della letteratura tra le Dolomiti. In molte forme, per ora in digitale su Facebook e YouTube ma presto, appena possibile con incontri di persona, in sicurezza e secondo le norme sanitarie, con gli autori e i loro libri. Il programma completo di Una Montagna di Libri sarà pubblicato su questo sito a metà dicembre. Seguici qui e sui nostri canali Facebook, YouTube, Instagram per tutte le novità su una nuova fantastica stagione di neve, libri ed emozioni tra le Dolomiti! Con tutta la varietà e la curiosità e l'amore per le cose nuove e diverse che sono possibili. E sarà una nuova strada insieme.
SKIN
CARLO ROVELLI
AMAZON DIETRO LE QUINTE
LA RIVOLTA DELLA NATURA
Caldo estremo, uragani, piogge torrenziali, incendi, nuovi virus aggressivi come quello che ha segnato il mondo nel 2020. La natura ha cominciato a ribellarsi. E non c’è più tempo. Molte patologie infettive degli ultimi decenni, da Ebola all’AIDS, da hendra alla dengue, non sono solo tragedie dettate dal caso. C’è un nesso tra la loro diffusione e i cambiamenti climatici, la deforestazione, l’inquinamento e anche la diseguaglianza sociale, perché povertà e fame sono alleati dei virus. A parlarne è la giornalista scientifica e scrittrice Eliana Liotta, che ne ha scritto con uno dei più apprezzati virologi medici della scena internazionale, Massimo Clementi. Il clima di un futuro che per certi versi è già presente può trasformare lande vaste della terra in incubatori incredibili per le larve di zanzare. Lo scioglimento delle calotte polari può minacciarci con virus che riemergono dai ghiacciai. Negli ecosistemi degradati gli agenti patogeni si adattano alle poche specie selvatiche rimaste e riescono a fare più facilmente il salto da un pipistrello o un roditore a noi. Nelle aree inquinate, i microrganismi trovano autostrade spianate per insediarsi e moltiplicarsi. La natura ci chiede di fare pace con lei.
CHISSÀ, CHISSÀ DOMANI
MICHAEL JAKOB
Viviamo davvero nell’era del paesaggio. Se ne parla in continuazione, lo si eleva ad icona, lo si rende soggetto di dibattito e di conversazioni più o meno approfondite. Ovunque: sui giornali, sulle riviste specialistiche, sullo schermo. Un tempo esclusivo, creato e immaginato da élite cosmopolite, ora popolarizzato e democratizzato, il paesaggio è spiegato, protetto, conservato, e infine venduto e rivenduto. Michael Jakob è tra i massimi esperti al mondo di questo soggetto insieme centrale e sfuggente, consueto ed enigmatico, che ha studiato a cavallo tra letteratura, arte e cinema, da Rousseau a Sartre, da Manet a Monet a Van Gogh, da Vertov ad Antonioni. Ora si fa ispirare dalle silhouette uniche delle Dolomiti, per portare la sua riflessione un passo in avanti. Nel ricordo di un grande amico che è stato anche amico di Cortina d’Ampezzo e di Una Montagna di Libri, Gianquinto Perissinotto, una speciale lezione volta a puntare lo sguardo oltre l’orizzonte.